TRINITAPOLI - Rispettati gli accordi all’interno dell’Unione dei Comuni “Tavoliere Meridionale”, assecondata la proposta del Presidente della giunta, Francesco di Feo, di affidare la Presidenza del Consiglio ad un esponente della minoranza, lo stesso sindaco di Trinitapoli al termine dell’ultima seduta ha rassegnato le dimissioni da presidente della giunta.
“Per mantenere un alto profilo istituzionale avevamo concordato, in conferenza dei capigruppo, di affidare alle minoranze la scelta del Presidente del Consiglio - ha spiegato il Sindaco di Trinitapoli -. Sono convinto che il rilancio dell’Ente passi attraverso la partecipazione di tutte le forze politiche dei tre Comuni che lo compongono”.
Eppure nell’ultimo Consiglio dell’Unione, non sono mancate polemiche e spaccature nella minoranza. Si è partiti dalla richiesta dalla consigliera Anna Maria Tarantino di sospensione e annullamento della seduta, viste le assenze del Sindaco di Margherita, Gabriella Carlucci, e del commissario Prefettizio di San Ferdinando di Puglia, Francesco Cappetta. La proposta è stata contestata e rigettata dal consigliere Bernardo Lodispoto, che ha sottolineato l’importanza di proseguire la seduta per addivenire ad una soluzione per l’Unione dei Comuni. L’evidente rottura all’interno della minoranza - sul tema riguardante la vita dell’Unione - ha fatto emergere due scuole di pensiero opposte all’interno della stessa minoranza.
“Non entro nella polemica strumentale di chi vuole far chiudere l’ente sovracomunale - ha proseguito il Sindaco di Feo -. Avevamo concordato nella conferenza dei capigruppo l’iter da seguire in Consiglio per addivenire alla scelta del nuovo Presidente del Consiglio. Ci aspettavamo un atteggiamento costruttivo da parte di tutta la minoranza che conducesse all’individuazione di un nome da votare all’unanimità. Purtroppo, ancora una volta, ci siamo trovati di fronte a polemiche e strumentalizzazioni. Il mio senso di responsabilità e delle istituzioni, nonché la compattezza e la solidità della mia maggioranza a determinare il proseguimento dei lavori. Sul versante delle opposizioni, fortunatamente, l’esperienza del consigliere Bernardo Lodispoto ha contribuito al rafforzamento della linea comune da seguire”.
La minoranza, dopo alcune schermaglie, ha proposto i consiglieri Donato Piccinino (Pd) e Dino Di Benedetto (Fli). Il consigliere Piccinino è stato eletto con 16 voti su 23 presenti, mentre Di Benedetto ha raccolto 7 preferenze.
Paradossalmente, il segretario di Trinitapoli del Partito Democratico non è stato appoggiato dai componenti sanferdinandesi del Partito Democratico medesimo e da quelli di Sinistra Ecologia e Libertà di Trinitapoli, i quali hanno preferito convergere su Dino Di Benedetto, esponente di Futuro e Libertà a Margherita di Savoia. Dopo l’elezione del presidente del consiglio Donato Piccinino, il presidente della Giunta, Francesco di Feo, si è dimesso per lasciare il posto al commissario prefettizio di San Ferdinando di Puglia, Francesco Cappetta.
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