TRINITAPOLI - L'Assessore Giacinto Di Benedetto rimette le sue deleghe dopo due anni dal suo insediamento.
Di seguito la lettera dell'Assessore dimissionario Giacinto Di Benedetto:
«Egregio Signor Sindaco, con la presente sono a rassegnarle formalmente le mie dimissioni dalla carica assessorile, da Lei affidatami 23 mesi or sono.
Ho accettato senza indugio il delicato compito conferitomi, pur ritenendo le deleghe consegnatemi non adeguate al risultato raggiunto, e ho sempre lavorato per sostenere al massimo l'attuale vicenda amministrativa; ho messo a disposizione dell'intera comunità la mia caparbietà, la mia ostinazione nel raggiungere gli obiettivi condivisi, la mia professionalità, il mio saper fare squadra.
Mi sono impegnato a creare rapporti collaborativi con Lei e i colleghi assessori, per rendere maggiormente visibile la volontà di tutti di fare di questa Città un luogo migliore, tentando di risollevarne le sorti.
Ritengo di non aver profuso invano le mie energie, ma è forte ormai in me la convinzione di dover "lasciare".
Non intendo disinteressarmi della cosa pubblica, anzi! Non intendo abbandonare il progetto di costruire una Città diversa, più sana.
Voglio, al contrario, continuare ad investire il mio tempo per immaginare una vicenda nuova, in cui il protagonismo vero di gente laboriosa sia al centro di tutti.
Concludo ringraziando Lei, i colleghi assessori e i dirigenti che, nonostante le diversità di vedute di molte problematiche, avete sempre manifestato stima nei miei confronti.
Distinti saluti.»
Di seguito la lettera dell'Assessore dimissionario Giacinto Di Benedetto:
«Egregio Signor Sindaco, con la presente sono a rassegnarle formalmente le mie dimissioni dalla carica assessorile, da Lei affidatami 23 mesi or sono.
Ho accettato senza indugio il delicato compito conferitomi, pur ritenendo le deleghe consegnatemi non adeguate al risultato raggiunto, e ho sempre lavorato per sostenere al massimo l'attuale vicenda amministrativa; ho messo a disposizione dell'intera comunità la mia caparbietà, la mia ostinazione nel raggiungere gli obiettivi condivisi, la mia professionalità, il mio saper fare squadra.
Mi sono impegnato a creare rapporti collaborativi con Lei e i colleghi assessori, per rendere maggiormente visibile la volontà di tutti di fare di questa Città un luogo migliore, tentando di risollevarne le sorti.
Ritengo di non aver profuso invano le mie energie, ma è forte ormai in me la convinzione di dover "lasciare".
Non intendo disinteressarmi della cosa pubblica, anzi! Non intendo abbandonare il progetto di costruire una Città diversa, più sana.
Voglio, al contrario, continuare ad investire il mio tempo per immaginare una vicenda nuova, in cui il protagonismo vero di gente laboriosa sia al centro di tutti.
Concludo ringraziando Lei, i colleghi assessori e i dirigenti che, nonostante le diversità di vedute di molte problematiche, avete sempre manifestato stima nei miei confronti.
Distinti saluti.»
