TRINITAPOLI

giovedì 12 gennaio 2012

Lettera ai TRINITAPOLESI

«Cari Concittadini, è iniziato l’anno 2012 e voglio esprimervi la mia vicinanza. Innanzitutto, grazie.
È un grazie che debbo a tanti di voi per il calore con cui mi avete accolto ovunque mi sia recato in questi primi mesi di amministrazione comunale per l'affetto, l'attenzione, l'entusiasmo e la partecipazione condividendo quel processo di discontinuità che ha visto noi amministratori scendere dal palazzo e affrontare la quotidianità ed i suoi problemi direttamente al vostro fianco. Desidero augurare pace e serenità ad ognuno di voi singolarmente, ma lo stesso augurio desidero rivolgerlo alla “Famiglia” in cui ognuno vive.
Auguro che i figli si prendano cura dei genitori anziani, di quei padri e di quelle madri, ormai avvizziti dal tempo e dagli acciacchi, che con il loro lavoro e sacrificio, hanno contribuito moralmente, economicamente e socialmente alla crescita di questo paese. Auguro ai giovani padri e alle giovani madri di nutrire i propri figli con quell’amore che protegge quando si è infanti, corregge quando si è fanciulli, consiglia e indirizza quando si è giovani.
Un augurio sincero anche a tutti gli operatori economici, piccoli e grandi, che in questo momento particolare stanno tenendo duro: auguro loro di resistere per il tempo che occorrerà a risalire la china e tornare a guardare con favore l’avvenire del nostro paese.
Gli auguri affettuosi alle parrocchie ed associazioni tutte affinché il prezioso aiuto e la fattiva presenza, baluardo di coesione sociale, non manchi - né ora né mai - a Trinitapoli.
Sebbene comprenda le paure, le ansie e le difficoltà che ognuno - per parte sua - sente su di se, a causa dei sacrifici e delle rinunce che dovremo fare, devo ricordare a me stesso e a voi tutti che siamo un popolo generoso e grande e apparteniamo ad una grande nazione. Per queste ragioni sono convinto che riusciremo a superare ogni difficoltà con l’unica condizione “remare tutti verso la stessa meta” rimanendo saldamente uniti a quel bagaglio di valori che costituiscono le fondamenta della nostra comunità.
Sono certo che i cittadini guarderanno con attenzione, senza pregiudizi, alla prova che le forze politiche daranno in questo periodo per la salvaguardia delle prossime generazioni ed il perseguimento del bene comune e che condanneranno senza appello coloro i quali del grido di dolore ne faranno un cavallo di battaglia per tornaconti personali, o di bottega, esasperando il clima sociale.
Auguri a tutti voi e restiamo uniti perché insieme si può...!»


Il Sindaco
Francesco di Feo

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