TRINITAPOLI

giovedì 16 aprile 2015

L’impresa di Maurizio Pecorelli, giovane promessa trinitapolese del nuoto paraolimpico





TRINITAPOLI - Molte volte si parla di integrazione, di inclusione verso i più deboli e i meno fortunati. Oggi vogliamo parlarvi di una bella storia, in controtendenza rispetto a quanto, il più delle volte, i media ci propinano.

Vogliamo raccontarvi brevemente la storia di Maurizio Pecorelli, diversamente abile di Trinitapoli, affetto dalla sindrome di Asperger. Ebbene, Maurizio con una tenacia e una forza di volontà fuori dal comune, non solo è un valente studente, frequenta la III media presso la scuola “G. Garibaldi”, ma è anche una giovane promessa del nuoto paraolimpico.

Il nostro (ci auguriamo per lui) novello Magnini o Rosolino, grazie all’associazione Gargano 2000 Onlus (sita in Giovinazzo) alla quale è iscritto, ha preso parte alle gare regionali tenutesi il 22 marzo presso la piscina comunale di Bitonto, sotto l’egida della FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabili Intellettivi e Relazionali), competizione alla quale erano iscritte all’incirca quindici associazioni, per un totale di centocinquanta atleti. Nelle sue specialità, dorso e stile libero in vasca corta, Maurizio ha letteralmente dominato le batterie dei concorrenti, piazzandosi al primo posto con ottimi tempi, che gli hanno dato la possibilità di accedere di diritto alle successive fasi nazionali che si terranno a Napoli dal 7 al 10 maggio.

Queste le dichiarazioni di Maurizio sul suo magico momento sportivo: «Sono molto orgoglioso di quello che sto facendo, ringrazio i miei genitori che hanno coltivato la mia passione per il nuoto fin da piccolo, l’associazione Compagni di Viaggio di Trinitapoli, nonché tutti i miei compagni di scuola, che mi sono stati sempre vicini fin dall’inizio e che mi hanno osannato con canti e cori quando ho fatto vedere loro le medaglie che ho conquistato».

Una bella storia condita con gli ingredienti tipici delle storie a lieto fine: sacrificio e forza di volontà. Auguriamo a Maurizio e a quanti siamo sicuri lo sosterranno nelle prossime avventure agonistiche, partendo dalle nazionali a Napoli, un sincero in bocca al lupo, e chissà che tra non molto non ci si trovi a scrivere di altre imprese e vittorie, fino al suo tanto sognato oro paraolimpico.

Concludiamo con una frase del grande rapper e paroliere americano Lil Wayne, che è poi il motto dell’associazione Gargano 2000: «Non ho bisogno che sia facile, ho bisogno che ne valga la pena».

A tutti, da parte di Maurizio, un affettuoso saluto.

Comunicato stampa

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