TRINITAPOLI - Un manifesto pubblico per ringraziare la città per gli sforzi tesi ad evitare il dissesto da ieri è affisso per le vie di Trinitapoli. La scelta è stata del sindaco Francesco di Feo e degli amministratori, che hanno voluto attribuire buona parte del merito dello scampato pericolo “al sacrificio e alla generosità di tutti quei casalini che amano Trinitapoli”, così è scritto nello stampato, che annuncia alla città l’accoglimento del piano di rientro presentato a luglio dalla maggioranza e ritenuto congruo dalla sezione di Controllo della Corte dei Conti della Puglia.
«La nostra intenzione è stata quella di ringraziare la città perché in un momento di crisi ha subito gli effetti di una manovra che da più parti è stata ribattezzata “lacrime e sangue” - ha spiegato il vice-sindaco Andrea Minervino -. Non è stato semplice prendere quelle decisioni, consapevoli dell’impopolarità di tali scelte. Abbiamo provato in ogni modo a trovare soluzioni alternative, ma al comune serviva immediatamente la liquidità per riuscire ad evitare il dissesto. Tutte le azioni parallele proposte avevano finalità positive, ma non erano definite all’interno di un arco temporale tale da dare tempi certi e risposte immediate alla Corte dei Conti. Il sindaco e l’assessore al bilancio hanno spiegato più volte che l’unica via possibile per riuscire a risanare nell’immediato, garantendo un crono-programma certo, era quella dell’aumento delle tasse”.
Azioni parallele sono state avviate dall’amministrazione per riuscire a reperire altri fondi: dalla questione legata al diritto di superficie nella zona 167, alla verifica della possibilità di rinegoziare i mutui, fino alla possibilità di vendita di alcuni immobili di proprietà comunale. “Risanare e provare a reperire risorse per provare ad alleggerire l’imposizione fiscale: questo è uno dei nostri obiettivi primari - ha proseguito il vicesindaco Minervino -. Certamente se dovessero entrare fondi dalle altre iniziative intraprese, saranno utilizzati per riuscire a ridurre le tasse. Però, è anche onesto dire che sulla questione della rinegoziazione dei mutui ci sono delle problematiche non indifferenti da affrontare, così come non è semplice oggi vendere proprietà comunali con la grave crisi immobiliare. Da alcuni mesi stiamo lavorando sul diritto di superficie per i suoli della zona 167, ma anche lì ci sono delle problematiche legate a questioni passate che dovranno essere superate. È il momento di evitare le polemiche e di continuare a lavorare senza grandi trionfalismi, ma con la consapevolezza che si è sulla strada giusta”.
Il Partito Democratico ha pubblicamente detto che la Corte dei Conti ha commissariato il Comune di Trinitapoli: “È un modo parziale di interpretare la sentenza - ha concluso il vicesindaco Minervino -. Se avesse commissariato il Comune sarebbe arrivato il commissario ad amministrare la città. Probabilmente anche questa decisione non è stata digerita, c’è chi sperava in altro. Le loro proposte di piano di rientro si sarebbero scontrate con la realtà del dissesto, perché non avrebbero mai ricostituito i fondi vincolati e non sarebbero mai riusciti a rientrare dall’anticipazione di tesoreria al 31 di dicembre per la prima volta dal 2007. Non avevano i tempi giusti per riuscire a salvare la città, il resto sono chiacchiere e demagogia”.
Comunicato stampa Comune di Trinitapoli
«La nostra intenzione è stata quella di ringraziare la città perché in un momento di crisi ha subito gli effetti di una manovra che da più parti è stata ribattezzata “lacrime e sangue” - ha spiegato il vice-sindaco Andrea Minervino -. Non è stato semplice prendere quelle decisioni, consapevoli dell’impopolarità di tali scelte. Abbiamo provato in ogni modo a trovare soluzioni alternative, ma al comune serviva immediatamente la liquidità per riuscire ad evitare il dissesto. Tutte le azioni parallele proposte avevano finalità positive, ma non erano definite all’interno di un arco temporale tale da dare tempi certi e risposte immediate alla Corte dei Conti. Il sindaco e l’assessore al bilancio hanno spiegato più volte che l’unica via possibile per riuscire a risanare nell’immediato, garantendo un crono-programma certo, era quella dell’aumento delle tasse”.
Azioni parallele sono state avviate dall’amministrazione per riuscire a reperire altri fondi: dalla questione legata al diritto di superficie nella zona 167, alla verifica della possibilità di rinegoziare i mutui, fino alla possibilità di vendita di alcuni immobili di proprietà comunale. “Risanare e provare a reperire risorse per provare ad alleggerire l’imposizione fiscale: questo è uno dei nostri obiettivi primari - ha proseguito il vicesindaco Minervino -. Certamente se dovessero entrare fondi dalle altre iniziative intraprese, saranno utilizzati per riuscire a ridurre le tasse. Però, è anche onesto dire che sulla questione della rinegoziazione dei mutui ci sono delle problematiche non indifferenti da affrontare, così come non è semplice oggi vendere proprietà comunali con la grave crisi immobiliare. Da alcuni mesi stiamo lavorando sul diritto di superficie per i suoli della zona 167, ma anche lì ci sono delle problematiche legate a questioni passate che dovranno essere superate. È il momento di evitare le polemiche e di continuare a lavorare senza grandi trionfalismi, ma con la consapevolezza che si è sulla strada giusta”.
Il Partito Democratico ha pubblicamente detto che la Corte dei Conti ha commissariato il Comune di Trinitapoli: “È un modo parziale di interpretare la sentenza - ha concluso il vicesindaco Minervino -. Se avesse commissariato il Comune sarebbe arrivato il commissario ad amministrare la città. Probabilmente anche questa decisione non è stata digerita, c’è chi sperava in altro. Le loro proposte di piano di rientro si sarebbero scontrate con la realtà del dissesto, perché non avrebbero mai ricostituito i fondi vincolati e non sarebbero mai riusciti a rientrare dall’anticipazione di tesoreria al 31 di dicembre per la prima volta dal 2007. Non avevano i tempi giusti per riuscire a salvare la città, il resto sono chiacchiere e demagogia”.
Comunicato stampa Comune di Trinitapoli
